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Non c'è bisogno di buttare via il pane raffermo: le ricette per riutilizzarlo sono così buone che ci fanno venire voglia di far diventare rafferme le nostre pagnotte solo per poterle cucinare! Ecco tre gustose idee per riutilizzare gli avanzi di pane.

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Idea #1: crostini

Niente di meglio di gustosi crostini per insaporire una zuppa o un’insalata: prendi le tue fette di pane raffermo e strofinale con uno spicchio d’aglio. Tagliale a cubetti, insaporiscile con l’olio d’oliva e passale in forno per qualche minuto.

Questi crostini sono perfetti per insaporire un’insalata con pomodorini, formaggio e mais o per gustare una deliziosa zuppa di lenticchie, farro, carote e piselli.

Combattere lo spreco di cibo, soprattutto di pane, fa bene all’ambiente… e ai nostri piatti!

Idea #2: pangrattato

Il pane raffermo è utilissimo per preparare un alimento base della nostra cucina: il pangrattato. Serve un elettrodomestico da cucina efficiente per poter frullare una grande quantità di pane raffermo, in modo da ottenere bricioli più o meno grossi a seconda dell'uso previsto: il pangrattato è perfetto per insaporire le verdure (come spinaci, cavoli...); si può usare per impanare del pesce, delle cotolette o per conferire morbidezza ai ripieni o ai polpettoni.

Idea #3: bruschette

Le bruschette sono un’ottima idea per riutilizzare le fette di pane raffermo: basta insaporirle con uno spicchio d’aglio e olio d’oliva e poi aggiungerci i tuoi ingredienti preferiti. Le verdure sono l’ingrediente più gettonato: pomodorini freschi o secchi, melanzane grigliate, funghi champignon, fettine d’avocado… si possono servire anche con ingredienti più saporiti come il prosciutto, le olive, i carciofini sott’olio o le scaglie di parmigiano. Il tuo tocco finale: qualche fogliolina di rucola o dei germogli aggiunti all’ultimo minuto!

E nei panifici?

Lo spreco alimentare è una questione che riguarda tutti gli attori coinvolti lungo la catena alimentare. L’industria, i supermercati, i ristoranti, le mense scolastiche, gli artigiani e altri attori professionali stanno cercando di ridurre i loro rifiuti. Per quanto riguarda il pane, uno studio di ADEME ha dimostrato che gli sprechi legati ad esso rappresentavano il 10% della produzione nel 2016. I panifici e i forni, ormai sempre più impegnati, partecipano ad azioni sia individuali che collettive per combattere lo spreco di pane e dare valore agli articoli invenduti: effettuano vendite dei prodotti del giorno prima a prezzo ridotto, fanno donazioni ad associazioni, preparano cesti a prezzi contenuti. Per i consumatori il risparmio è assicurato, insieme alla sensibilizzazione sullo spreco del cibo.