Storia, origini e caratteristiche del prezzemolo

Il nome scientifico del prezzemolo è Petroselinum Hortense. Si tratta di un’erba aromatica che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. Il suo nome ha origine da due parole greche: petra, che significa “pietra” e sèlinonche, che significa “sedano” (petrasèlinon sativum), ovvero “il sedano che cresce tra le pietre” (si racconta che la pianta crescesse spontanea tra le rupi della Macedonia).

Il prezzemolo è l'erba aromatica più popolare e antica al mondo. I Greci lo associavano alla loro mitologia e all’eroe greco Archemonus, utilizzandolo per decorare il capo durante i banchetti, convinti che il suo profumo conferisse una nota d’allegria e stimolasse l'appetito. Omero narra che gli Achei lo davano in pasto ai cavalli da corsa per dar loro la giusta energia per vincere. I Romani, invece, lo usavano per decorare le tombe dei congiunti e per scopi medici, mentre gli Etruschi come pianta magica nei riti propiziatori. 

Solo nel Medioevo il prezzemolo perse l’accezione simbolica e mitica diventando un alimento d’uso abituale in cucina: da qui il detto “essere come il prezzemolo” per indicare qualcosa di onnipresente. 

Il prezzemolo è sempre stato utilizzato per uso terapeutico: come rimedio tradizionale per la depurazione dell’apparato urinario, come aiuto contro la ritenzione dei liquidi e come sollievo in caso di mestruazioni dolorose. È sempre stato ritenuto in grado di aiutare la digestione, abbassare la pressione sanguigna, migliorare le allergie, l’asma e la bronchite, rinfrescare l'alito e dare sollievo in caso di punture d'insetto. Ancora oggi, il prezzemolo viene usato come un'erba disintossicante e purificante.

Si presenta come una pianta a stelo erbaceo eretto: alto dai 15 agli 80 cm, le sue foglie sono di colore verde brillante con un contorno triangolare frastagliato, piatte o arricciate. Esistono due varietà di prezzemolo: quello a foglia riccia, coltivato soprattutto al di là delle Alpi, e quello a foglia liscia, largamente usato in Italia, tra cui si annoverano il Comune e il Gigante d’Italia.

Il prezzemolo, originario delle regioni mediterranee, cresce soprattutto in zone a clima temperato, teme gli eccessi di temperatura e si può coltivare sia in vaso sia in orto. Deve essere annaffiato spesso poiché necessita di umidità, ma sopravvive anche in condizioni ambientali più difficili.

In Italia è maggiormente coltivato in Puglia, Toscana, Marche e Romagna, e si distinguono due tipologie: liscio, il più conosciuto e usato in cucina, e riccio, coltivato principalmente per l’esportazione.

Proprietà e benefici del prezzemolo

Le proprietà del prezzemolo sono numerose: è ricco di vitamina A, C, K, acido folico ed è anche un’importante fonte di ferro, calcio e potassio. A livello di valori nutrizionali, 100g di prezzemolo apportano solo 36 calorie e i seguenti composti: 

  • proteine 26,63 g;
  • carboidrati 50,64 g;
  • zuccheri 7,27 g;
  • grassi 5,48 g;
  • fibra alimentare 26,7 g;
  • sodio 452 mg.

Quali sono i benefici del prezzemolo? Innanzitutto è un ottimo diuretico e antinfiammatorio: sostiene il corpo nell’espulsione dei liquidi e si prende cura dell’apparato urinario. Protegge il sistema immunitario grazie alle vitamine A, C ed E ed esercita un’azione antiossidante. Inoltre, tali vitamine offrono una protezione contro l’attacco dei radicali liberi che causano l’invecchiamento delle cellule oltreché la loro possibile ossidazione.

Questa pianta è definita un integratore naturale in quanto ricca di sostanze come i sali minerali, utili dopo aver svolto un’attività fisica. Un altro beneficio del prezzemolo è quello di possedere proprietà antibatteriche elevate: il suo regolare consumo aiuta il corpo a proteggersi in maniera naturale. 

Il prezzemolo viene usato anche per combattere problemi di alitosi e per aiutare la corretta igiene orale. Infine, è digestivo, in particolare grazie al suo olio essenziale: può stimolare la secrezione gastrica e quindi favorire il processo di digestione.

Come cucinare il prezzemolo: modalità di cottura e preparazione

La caratteristica principale del prezzemolo è quella di essere usato in cucina praticamente ovunque: sia per insaporire i cibi, sia per le decorazioni. Il prezzemolo ha inoltre la capacità di ravvivare l’aroma di altre erbe e spezie e, tritato finemente, è usato nella preparazione di salse, antipasti, primi, secondi di carne e di pesce. Sono tantissimi i piatti in cui si può gustare il suo aroma fresco e persistente. 
Come cucinare il prezzemolo? Utilizza sempre il prezzemolo a cottura ultimata dei cibi in modo che il calore non distrugga gli oli essenziali, le proprietà e il suo caratteristico sapore. Un’unica avvertenza: va consumato e utilizzato crudo per mantenerne il sapore.

Per quanto riguarda la conservazione del prezzemolo, può essere lasciato in frigo in un sacchetto di plastica per alimenti per 2-3 giorni. In alternativa, per conservarlo per un tempo più lungo, puoi metterlo nel freezer: avrai così a disposizione il prezzemolo anche in inverno.

Idee di ricette con il prezzemolo

Quando viene aggiunto alle pietanze, il prezzemolo emana un odore gradevole e riconoscibile, donando agli alimenti un gusto particolare ed esaltando il loro sapore naturale. Esistono alcune idee di ricette con il prezzemolo davvero gustose.

Un esempio? Prova a preparare il pesto di prezzemolo, una vera e propria alternativa al classico pesto tradizionale. Per realizzarlo, innanzitutto pulisci il prezzemolo, eliminando i gambi. Lavalo e asciugalo, tamponando delicatamente con un panno. Poi inseriscilo nel mixer e frulla il tutto aggiungendo acciughe, aglio e pinoli. Quindi, aggiungi anche un cucchiaio di succo di limone, olio d’oliva e pecorino grattugiato. Una volta frullato il composto, otterrai una crema verde. A questo punto, inserito il pesto di prezzemolo in una ciotola, coprilo e lascialo riposare un po’ per farlo insaporire. Nel frattempo, cuoci la pasta: una volta cotta, mettila nella padella con il pesto. Mescola la pasta con il pesto, a fuoco spento, e aggiungi un po’ d’acqua di cottura per diluire. La tua pasta al pesto di prezzemolo è pronta da gustare: sarà deliziosa! 

Per preparare invece l’olio aromatico al prezzemolo, sfoglia un mazzo di prezzemolo conservando le foglie e scartando i gambi. Porta a ebollizione una pentola colma d'acqua. Una volta che l’acqua è giunta a ebollizione, salala leggermente, aggiungi le foglie di prezzemolo e falle scottare per 30 secondi. Poi scolale e tuffale in acqua e ghiaccio. Quindi, asciugale bene con un canovaccio, poi mettile in una ciotola o in un bicchiere (insieme a circa lo stesso volume d'olio EVO). A questo punto, frullale insieme all'olio. Aggiungi, successivamente, altro olio (quanto ne serve per ottenere una consistenza morbida). Infine, trasferisci l'olio aromatizzato in un vaso e copri il tutto con altro olio oppure, per conservarlo a lungo, puoi anche congelarlo.