Storia, origini e caratteristiche del cavolfiore

Il cavolfiore è una delle varietà più comuni di cavolo. Il suo nome infatti deriva dal latino caulis (cavolo) e floris (fiore).

Il cavolfiore, appartenente alla famiglia delle Brassicacee (o Crucifere), è originario del Medio Oriente. Da lì fu portato in Italia dove, già in epoca romana, veniva consumato ed apprezzato. In epoca moderna, un grande impulso alla sua diffusione venne dalla corte di Francia, al tempo di Luigi XIV.

Esistono diverse tipologie locali, affiancate da varietà selezionate, e la sua coltivazione è oggi diffusa in tutto il mondo. In Italia il cavolfiore si coltiva in Campania, Marche, Puglia, Lazio, Toscana, Lombardia, Piemonte e Veneto.

Il cavolfiore ha una forma tondeggiante, è di colore bianco, ha un peso compreso tra 1 e 1,5 chili e presenta diverse varietà: il cavolo nero, il cavolfiore viola, il romanesco.

Proprietà e benefici del cavolfiore

Il cavolfiore ha un basso contenuto di calorie, circa 25 ogni 100 grammi, ed è quindi ideale da consumare per le persone che hanno la necessità di seguire una dieta ipocalorica. 

Il cavolfiore possiede numerose proprietà: ha alti livelli di minerali (come il potassio), acido folico, fibre, calcio, ferro, fosforo e vitamina C. Viene usato per prevenire molte malattie: contiene, infatti, principi attivi anticancro, antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti. 

Mangiare il cavolfiore aiuta contro l’ipertensione, dato che questo alimento fa abbassare la pressione grazie al contenuto di aminoacidi. Inoltre, la vitamina K di cui è ricco contribuisce ad aumentare la concentrazione e, più in generale, aiuta le funzioni mentali, prevenendo eventuali danni al sistema nervoso.

Il cavolfiore apporta notevoli benefici anche alla salute delle ossa, costituendo un’ottima fonte di minerali per l’organismo.

Il cavolfiore ha, inoltre, proprietà depurative, rimineralizzanti e di rigenerazione dei tessuti. Non solo: la clorofilla di cui è ricco, inoltre, favorisce la produzione di emoglobina.

È utile, in ultimo, per combattere bronchiti, coliti, congiuntivite, sinusite, diarrea, dolori gastrici, intestinali, muscolari e reumatici.

Come cucinare il cavolfiore: modalità di cottura e preparazione

Il modo migliore per conservare i valori nutrizionali del cavolfiore è cuocerlo per non più di 20 minuti. La cottura in acqua, infatti, elimina molte vitamine e rende questi ortaggi poco digeribili ma, d’altra parte, ne riduce parzialmente il sapore un po’ aspro.

Prima di essere consumato, il cavolfiore deve essere bollito, oppure si può mangiare crudo: basta tagliarlo e condirlo con olio, limone e sale. Quando viene cotto, il cavolfiore emana un odore molto intenso e poco piacevole dovuto ai composti di zolfo che contiene: per evitare che l'odore si propaghi in tutta la casa, aggiungete nell’acqua di cottura della mollica di pane imbevuta di aceto oppure qualche goccia di limone.

Come cucinare il cavolfiore al forno: puliscilo, elimina le foglie e lascialo in ammollo in acqua e bicarbonato per circa 30 minuti. Cuoci le cimette in abbondante acqua salata per 10 minuti, poi scolale con cura. Sbatti delle uova in una ciotola, con un po’ di sale, un pizzico di pepe e del parmigiano grattugiato. Incorpora le cimette e mescola. Inumidisci i bordi di una pirofila da forno con un po’ di burro, posa lì il cavolfiore e spargi sulla superficie un po’ di parmigiano grattugiato e di pangrattato. Fai cuocere in forno a 180° per circa 20 minuti.

Come cucinare il cavolfiore in padella: lava il cavolfiore e taglia le cime a fette. In una padella abbastanza capiente, fai rosolare uno spicchio d’aglio e un pizzico di peperoncino. Aggiungi le cimette, sala, mescola e lascia cuocere per pochi minuti. Aggiungi un po’ di acqua e prosegui la cottura a fuoco moderato, coprendo la padella. Ogni tanto mescola e controlla lo stato della cottura. Il cavolfiore in padella può anche essere cotto usando il burro al posto dell’olio. Infine aggiungi un po’ di salvia e di parmigiano grattugiato, per un contorno ricco di sapore.

Come cucinare il cavolfiore bollito: fai bollire in una pentola l’acqua e lascia cuocere il cavolfiore a fuoco basso per circa 25 minuti. Quando l’ortaggio sarà morbido, scolalo.

Il cavolfiore può anche essere gratinato, cotto al vapore, oppure può essere consumato in bianco, caldo o freddo, accompagnato da salse, avvolto in pastella, saltato al burro. Può essere usato nella preparazione di altri piatti, come soufflé, purea, vellutate, riso o minestre.

Idee di ricette con il cavolfiore

Puoi provare diverse idee di ricette con cavolfiore, semplici e veloci da realizzare.

Se lo compri fresco, puoi consumarlo preparando una deliziosa insalata di cavolfiore crudo. Con il cavolfiore crudo, infatti, puoi preparare insalate sfiziose, ad esempio abbinandolo a olive, capperi e tonno, condendolo con un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe e, infine, una manciata di prezzemolo tritato per dare un profumo inconfondibile al piatto.

Puoi fare le polpette di cavolfiore, ideali come antipasto o per l’aperitivo. Saranno buonissime! Puoi anche accompagnarle con maionese, salsa romesco oppure hummus.

Una variante più leggera di quella classica è la parmigiana di cavolfiore. Si può cucinare sia in bianco, sia con l’aggiunta del pomodoro, per un secondo vegetariano estivo e nutriente.

Se cerchi invece una zuppa gustosa e saporita, prova a inserire all’interno un cavolfiore abbinato a un salamino piccante: sarà un successo.

Sei stufo della tradizionale pasta e broccoli? Prova la pasta con il cavolfiore: per renderla perfetta, aggiungi al sugo una manciata di olive taggiasche, qualche cappero e un rametto di timo.

Se invece sei ancora più originale, prepara il cavolfiore affogato nel vino e condito con acciughe sotto sale, olive, cipolle e pecorino: un contorno strepitoso per accompagnare piatti a base di carne o di pesce.

E quando devi portare in tavola un piatto adatto alle grandi occasioni, ecco un suggerimento davvero delizioso per crearne uno insolito e sorprendente: prepara degli sformatini di cavolfiore con salsa tartufata. I tuoi ospiti resteranno letteralmente a bocca aperta!