Storia, origini e caratteristiche dei ravanelli

Non vi è certezza assoluta sul luogo di origine del ravanello, pianta appartenente alla famiglia delle Brassicacee, ma sembra sia identificabile con le zone più orientali dell’Asia, Cina e Giappone. In Cina si trova, infatti, il maggior numero di varietà di ravanello.

Il ravanello era già noto all’epoca della costruzione delle piramidi, quando veniva consumato dagli Egizi insieme agli spicchi d’aglio. Anche i Greci e i Latini ne conoscevano le virtù e lo usavano per calmare la tosse e per facilitare la digestione.

Le aree più importanti di coltivazione in Italia sono il Lazio e la Campania.

Esistono varie tipologie di ravanello: tondeggiante, la più diffusa, di colore rosso e che può avere la punta della radice bianca; mezza-lunga, dalla radice lunga; allungata, dalla radice lunga con una forma cilindrica. Una selezione locale tipica è il Ravanello Lungo di Torino.

Proprietà e benefici dei ravanelli

Il ravanello ha numerose proprietà e benefici. Contiene solo 11 calorie per 100 grammi di prodotto ed è quindi adatto ad essere consumato all’interno di una dieta ipocalorica.

Il ravanello contiene molti nutrienti: ferro, fosforo, calcio, vitamina B, C e acido folico. 

Dotato di proprietà diuretiche e depurative, fin dai tempi antichi era nota la sua capacità di conciliare il sonno. Il ravanello inoltre aiuta il rilassamento dei muscoli e del sistema nervoso, mentre, sottoforma di infuso o decotto, può essere usato come sedativo della tosse e per combattere le infezioni delle vie respiratorie. Nell’antichità era anche usato come rimedio naturale contro l’influenza.

Come cucinare i ravanelli: modalità di cottura e preparazione

Dal sapore estremamente delicato, può essere consumato sia crudo sia cotto. Con la cottura, il sapore del ravanello si addolcisce, ricordando quello delle rape, e può essere aggiunto a varie pietanze: minestre, frittate o anche al bollito. In Occidente si mangia prevalentemente crudo come antipasto, in pinzimonio o in insalata, per esempio, con fagiolini, mais e pomodorini per un effetto multicolor.

La modalità più diffusa di mangiare il ravanello è come ingrediente crudo dentro insalate, panini e altri snack dove rappresenta un elemento croccante, colorato e dal sapore un po’ aspro. Per accentuare tali caratteristiche, dopo averlo pulito e tagliato, immergilo qualche minuto in una ciotola con acqua e ghiaccio. In alternativa, i ravanelli crudi possono essere serviti anche in pinzimonio o sotto aceto. 

Il ravanello cotto è comunque altrettanto gustoso.

Come cucinare il ravanello arrosto: taglia a fettine sottili l'ortaggio e fallo abbrustolire per circa 10 minuti. Avrai così un contorno perfetto, ancora più sfizioso se insaporito con semi di zucca e di sesamo.

Come cucinare le foglie di ravanello: anche le foglie del ravanello sono commestibili. Possono essere consumate crude o cotte, come condimento per la pasta, in insalata o come ingrediente di pesti, zuppe o frittate. Riduci le foglie per ottenere una consistenza densa, aggiungi un filo di panna e altri alimenti, come zucchine o patate. Otterrai una crema squisita, verde brillante, perfetta per accompagnare piatti di terra o di mare.

Idee di ricette con ravanelli

Numerose sono le idee di ricette con ravanelli, facili e veloci da realizzare.

L’insalata di ravanelli e carote è la più semplice. Pulisci tutte le verdure, prendi una cipolla e tritala. Mettila nell’acqua per circa 10 minuti, poi falla sgocciolare e asciugala. Spunta e pela alcune carote, poi tagliale a strisce sottili, in senso obliquo. Lava il ravanello, togliendo anche le foglie, e taglialo a rondelle. Prendi poi la costa di un sedano, elimina i filamenti in eccesso e tagliala a dadini. Inizia ora a preparare il condimento. In una ciotola, versa due cucchiai di maionese, il succo di un limone e quattro cucchiai di olio EVO. Aggiungi un pizzico di sale e di pepe. Mescola il composto per far amalgamare tutti gli ingredienti. Metti, infine, le verdure in una ciotola capiente e condiscile con la salsa che hai preparato. Aggiungi, se ti piace, qualche stelo di erba cipollina e servi il piatto con crostini di pane caldo.

Un altro abbinamento gustoso è quello presente negli sformatini di carote e ravanello. Lessa le carote, tagliale a pezzetti e tritale in un mixer. Aggiungi un filo di panna, un cucchiaio di olio EVO, il grana, il pangrattato e quattro uova precedentemente sbattute. Quindi imburra alcune formine e versa la crema ottenuta. Fai cuocere a bagnomaria in forno per circa 40 minuti a 160°. Una volta cotti, taglia il ravanello e servi gli sformatini con questo contorno. 

Un’altra insalata eccezionale è quella di ravanello e foglie di spinaci. Lava la verdura, taglia il ravanello a fettine sottili e separa le foglie di spinaci, poi mettili in una ciotola capiente. Prendi una mela, elimina la buccia, il torsolo e i semi, tagliala a fettine sottili, come il ravanello, e mettila nella ciotola con gli altri ingredienti. Condisci con olio, sale e, se vuoi, un pizzico di pepe. Avrai un’insalata gustosa per accompagnare secondi di carne.

Il ravanello è perfetto anche in pinzimonio. Lava e asciuga il ravanello, quindi mettilo in una ciotola. In un mortaio, aggiungi alcune spezie a piacere, ad esempio curry, semi di finocchio, paprika dolce e sale integrale: mettile in tante ciotoline diverse. Prendi un formaggio spalmabile o della ricotta e servilo come antipasto, accompagnato da grissini o pane. Il pinzimonio può anche essere servito con la classica emulsione di olio e limone.

Se invece cerchi un secondo a base di verdure, puoi cucinare il ravanello ripieno. Lava il ravanello sotto l’acqua corrente, taglia la parte superiore e svuotane l’interno. In un recipiente prepara il ripieno: prendi la robiola, alcune foglioline di menta, la parte interna del ravanello che hai svuotato, sale e pepe. Mescola gli ingredienti e aggiungi un cucchiaio d’olio. Il formaggio renderà il ripieno morbido e gustoso. Una volta preparato il condimento, riempi il ravanello precedentemente svuotato e richiudilo con la parte superiore: potrai servirlo da solo o come antipasto.

Un’ulteriore insalata squisita è quella di ravanello con radicchio e avocado. Pulisci la verdura e l’avocado e condisci il tutto con sale, limone e olio. Se vuoi renderlo un piatto unico, aggiungi anche del pollo grigliato.

Il ravanello è ideale anche nelle vellutate con broccoli e patate. In una padella, fai soffriggere dei porri. Una volta dorati, aggiungi la verdura a pezzi e l’acqua: quando la verdura sarà cotta, mixa il tutto fino a ottenere una consistenza morbida. Aggiusta di sale e pepe e condisci con un filo d’olio. Dopo averlo lasciato qualche minuto a bagno in acqua fredda, aggiungi il ravanello: ecco una vellutata perfetta!